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Home Page > NEWS > Articolo Inserito il  03/08/2010

Telefono Rosso: un punto di riferimento quando nasce un bimbo  
Paternità Oggi - Telefono Rosso: un punto di riferimento quando nasce un bimbo

Si è fatto il punto su Telefono Rosso (06 3050077 attivo dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 13), lo speciale servizio telefonico gratuito, attivo presso l’Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica da gennaio 2000.

Realizzato con il sostegno della Regione Lazio, Telefono Rosso offre consulenze mediche in fase preconcezionale, in gravidanza o durante l’allattamento.
Il servizio è rivolto principalmente alle coppie, alle donne che desiderano avere un figlio o che si trovano nelle prime fasi della gravidanza, ma anche medici di base, farmacisti e altri operatori sociosanitari.
La consulenza è effettuata da medici specializzati in ostetricia e ginecologia con particolari competenze nel campo della medicina prenatale, delle gravidanze a rischio e della teratologia clinica.

I dati sono incoraggianti: da gennaio 2000 a dicembre 2006, le consulenze effettuate da Telefono Rosso sono state 37.795, con chiamate da tutto il territorio italiano: il 22 per cento dal Nord; il 51 per cento dal Centro; il 27 per cento dal Sud e Isole.

A chiamare sono soprattutto le donne. “La donna che chiama ha un’età media di 28 anni con figli nel 58 per cento dei casi, coniugata nel 97 per cento dei casi e con scolarità medio-alta nel 78 per cento dei casi”, spiega Marco De Santis, ricercatore di ginecologia e ostetricia presso il Policlinico e responsabile del servizio.

Il 91 per cento delle donne chiama in gravidanza, prevalentemente nel primo trimestre (69 per cento); nel 7 per cento dei casi in epoca preconcezionale e nel 2 per cento dei casi in allattamento”.

Il quesito posto agli specialisti del Gemelli è di tipo retrospettivo nel 71 per cento dei casi (per esempio: “Ho preso un farmaco, che rischi corre il mio bambino?”) e prospettico nel 29 per cento (“Posso prendere questo farmaco in gravidanza?”).

Il motivo prevalente della chiamata è relativo all'esposizione a farmaci (78 per cento), quindi a infezioni (7 per cento) e a radiazioni diagnostiche (7 per cento).
“Nel 2 per cento delle consulenze è stato ritenuto necessario e proposto un approfondimento diagnostico presso il Policlinico Gemelli”, afferma De Santis. “La consulenza si è conclusa nel corso di una sola telefonata nel 99 per cento dei casi e soltanto l'1 per cento delle volte è stato necessario un periodo di approfondimento e la donna è stata richiamata entro 2-3 giorni”.

Il numero di Telefono Rosso è 06 3050077
Il servizio ha il costo della telefonata ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00.

fonte: Ufficio Stampa Policlinico "A. Gemelli
fonte: bimbinsalute.it



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