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Home Page > SALUTE > Articolo Inserito il  01/08/2010

Sterilità, impotenza e problemi urinari da chemioterapia  
Paternità Oggi - Sterilità, impotenza e problemi urinari da chemioterapia

Alcuni tipi di chemioterapia possono essere causa di problemi nella sfera sessuale, diversi tra uomini e donne.
Negli uomini la chemioterapia potrebbe far diminuire l’afflusso di sangue al pene o danneggiare le terminazioni nervose che lo controllano, causando in questo modo impotenza.

I fattori di rischio legati a questi effetti collaterali della chemioterapia sono:
    * patologie già presenti prima dell’inizio del ciclo di cura,
    * tipo di chemioterapia
    * età,
    * concomitanza di altre patologie.

Alcuni problemi, come la perdità di desiderio sessuale, probabilmente regrediranno una volta terminata la chemioterapia.

I problemi maschili comprendono:
    * anorgasmia (impossibilità di raggiungere l’orgasmo),
    * impotenza (non riuscire a ottenere o mantenere l’erezione),
    * stanchezza eccessiva che impedisce di avere rapporti o mancanza di desiderio sessuale,
    * preoccupazione, stress o depressione che impediscono di avere rapporti.

Consigli per gli uomini
    * Parlate con il medico di rapporti sessuali. Chiedete se per voi è consigliabile avere rapporti durante la chemioterapia, per la maggior parte degli uomini non ci sono controindicazioni, ma è meglio chiedere. Usate il preservativo in tutti i rapporti, perché nello sperma potrebbero rimanere tracce di sostanze chemioterapiche.
    * Parlate di contraccezione, perchè è molto importante che vostra moglie o la vostra compagna non rimanga incinta mentre voi siete sotto chemioterapia. La chemioterapia può danneggiare lo sperma e causare malformazioni nel bambino.

Consigli per uomini e donne
    * Parlate apertamente e francamente con il vostro coniuge o compagno, non fatevi problemi ad esprimere i vostri sentimenti e preoccupazioni.
    * Esplorate insieme nuovi modi per dimostrare il vostro amore, ad esempio, se i vostri rapporti sessuali si fanno meno frequenti, potreste volervi abbracciare e coccolare di più, fare il bagno insieme, farvi i massaggi o provare altre attività che vi facciano sentire vicini.
    * Se voi e il vostro coniuge o compagno siete preoccupati per i problemi della sfera sessuale, potreste voler consultare qualcuno che possa aiutarvi, i migliori candidati sono: psichiatra, psicologo, assistente sociale, consulente matrimoniale, sessuologo o un ecclesiastico di vostra fiducia.

Sterilità - Che cos’è e perché si verifica

Alcuni tipi di chemioterapia possono causare sterilità:
questo significa che potreste non essere più in grado di mettere incinta una donna.

Negli uomini, la chemioterapia può danneggiare gli spermatozoi, cellule che crescono e si moltiplicano molto in fretta. Si può verificare sterilità perché la chemioterapia può diminuire la quantità di spermatozoi, può renderli meno mobili oppure può causare danni di altri tipi. La sterilità può dipendere dal tipo di farmaco chemioterapico, dall’età e dall’eventuale presenza di altri problemi di salute; può durare anche per tutto il resto della vita.

Consigli per gli uomini
Parlate con il vostro oncologo di:
    * Se volete avere un figlio. Prima di iniziare la chemioterapia comunicate al dottore se avete intenzione di diventare padre in futuro. Vi informeranno sulle modalità di conservazione dello sperma da usare in un secondo momento o vi metteranno in contatto con un medico specialista.
    * Contraccezione. È molto importante che vostra moglie o la vostra compagna non rimanga incinta mentre voi siete sotto chemioterapia. La chemioterapia può danneggiare lo sperma e causare malformazioni nel bambino.

Problematiche all’apparato urinario - Che cosa sono e perché si verificano

Alcuni tipi di chemioterapia danneggiano le cellule dei reni e della vescica. Tra i sintomi troviamo:
    * bruciore o dolore all’inizio della minzione o dopo aver svuotato la vescica,
    * necessità di urinare frequente e più urgente del solito,
    * impossibilità di urinare,
    * incapacità di controllare il flusso d’urina proveniente dalla vescica (incontinenza),
    * presenza di sangue nelle urine,
    * febbre,
    * brividi,
    * urina di color arancione, rosso, verde o giallo scuro, oppure con forte odore di medicinali.

Alcuni problemi dei reni e della vescica scompariranno una volta terminata la chemioterapia, mentre altri possono accompagnarvi per il resto della vita. Bevete molti liquidi se siete sottoposti a cicli di chemioterapia in grado di danneggiare la vescica e i reni.
Come gestirle

Il medico vi farà fare le analisi del sangue e delle urine per controllare come si comportano la vescica e i reni; in ogni caso bevete molti liquidi, che aiuteranno le sostanze chemioterapiche a scorrere via dalla vescica e dai reni.

Non esagerate con le bevande che contengono caffeina (té nero, caffè e alcuni prodotti a base di cola)

Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente informative. Rivolgersi sempre al proprio medico

fonte: farmacoecura.it
foto: galileonet.it



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