Il passaggio da coppia a famiglia rappresenta per l’uomo una tappa importante con delle difficoltà iniziali nel modo di relazionarsi con il bambino e con la partner. Infatti dopo il diventare coppia, il diventare padre, rappresenta una fase molto difficile della vita, che comporta sfide psicologiche fortissime.
Come per la mamma, anche per il papà la nascita di un bambino, specialmente del primogenito, rappresenta un evento che comporta dei cambiamenti. E’ chiamato a rivedere l’organizzazione della propria giornata e a sacrificare gran parte di quello che prima era il “tempo libero” per dedicare più tempo alla famiglia. E rinunciare alla partita a calcetto con gli amici o ad andare in palestra tutti i giorni o a guardare tutte le sere un film alla televisione per alcuni uomini può essere difficile da accettare all’inizio.
La gelosia nasce nel momento in cui il papà si sente tagliato fuori dalla relazione tra la propria compagna e il neonato. Ed è proprio per questo è importante che, fin dalla nascita, il padre si collochi al centro della relazione madre-figlio, diventando un polo alternativo alla madre nel fornire le cure al bambino. E’ necessario dargli la possibilità di conoscere il bambino, in modo che a sua volta anche il piccolo impari ad avere fiducia nella capacità del suo papà di prendersi cura di lui, proprio come la mamma.
I nuovi padri hanno un modo molto personale e amorevole di relazionarsi con i figli, fin da piccoli. Sono molto affettuosi e attenti nell’accudire il bambino, pur con modalità molto diverse da quelle della madre. E’ per questo che la mamma non dovrebbe interferire nel modo in cui il papà si rapporta con il piccolo lasciandogli il giusto spazio fidandosi delle capacità del compagno. Purtroppo invece sono proprio le donne a scoraggiare, sia pure involontariamente, il coinvolgimento del compagno, smorzando con frasi poco appropriate l’entusiasmo del papà più volenteroso e finendo per alimentare il senso di esclusione e, di conseguenza di gelosia nei confronti del bambino.
Per la mamma è più facile acquisire da subito il proprio ruolo in quanto già dopo il concepimento, con l’inizio della gravidanza, la donna porta fisicamente il bambino in grembo ed avverte molto più dell’uomo la presenza di una nuova vita. Non è lo stesso per l’uomo che vive questa esperienza in maniera completamente diversa, infatti per il papà il piccolo diventa veramente un figlio al momento della nascita, quando può vederlo, toccarlo, prenderlo in braccio. Ed è solo da questo momento che sente di avere un ruolo e di essere diventato davvero genitore.
Dunque è importante che mamma e papà imparino a distinguere i rispettivi ruoli, sentendosi sì genitori ma anche complici. Dopo la nascita del bambino è bene, quindi, che i neogenitori cerchino di riappropriarsi al più presto della propria sfera intima, cercando di ritagliarsi, tra poppate e pannolini, anche dei momenti per stare insieme da soli.
fonte: blogmamma.it
|
Iscriviti alla nostra Newsletter per rimanere aggiornato sulle news del sito e sulle novità dell'Associazione Paternità Oggi! |