Tiriamo le somme a 10 anni dall'introduzione della legge sul congedo di paternità; anzi per essere ancora più chiari, la legge è un diritto di congedo di paternità.
Un sondaggio dell'azienda Adecco ha tirato fuori numeri non proprio lodevoli per la nostra categoria; il 62% delle ditte intervistate rispondeva di non aver NEMMENO ricevuto domanda di congedo di paternità. Continuando, queste aziende non hanno notato che poche differenze, da prima che fosse introdotta la legge.
Si dice che la cultura dia potere? Valutiamo in che senso: sono soprattutto operai ed impiegati a farne richiesta, mentre i dirigenti non lo fanno; i quadri sono stimanti intorno al 3% mentro gli operai intorno al 20% e gli impiegati intorno al 15% e dirigenti non risultano.
Insomma come al solito si chiedono diritti e parità ma quando tocca "lavorare" si preferisce andare in ufficio. E già, perchè stare a casa con un figlio è sicuramente più un lavoro che andare in ufficio; se no mi viene da chiedere il perchè non ci sia richiesta, visto che i giorni in cui si sta a casa sono totalmente retribuiti
A livello territoriale, anche la regione di appartenenza ha rivelato la sua importanza: ci sono più "mammi" in Lombardia, seguiti dal Lazio, dall'Emilia Romagna, dalla Toscana, Piemonte e Marche.
articolo di Emanuele C.
alcuni dati da: adecco.it
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