“Ecco la quinta parte dell'articolo di Paterpuer, un papà che si racconta. Leggete anche la prima parte , seconda parte , terza parte , la quarta parte e la quinta parte (laRedazione)”
Le esperienze che ha fatto al nido sono state straordinariamente utili per Samuele. In casa non sempre c’è spazio e modo di far casino con la farina, l’acqua o lo zucchero. Al nido sì. A casa non c’è la possibilità di avere un’area per le attività psicomotorie che al nido lo hanno introdotto alle gioie del movimento libero e all’espressione di tutto ciò che il suo corpo porta con sé. Esperienze, non regole. Esperienze straordinarie anche perché fatte in gruppo: “l’intelligenza sociale è fondamentale per la vita di relazione. Essa comprende un insieme di abilità come: la capacità di capire le persone, tenere separati i propri sentimenti, desideri o aspirazioni da quelli degli altri, comprendere situazioni diverse, sapersi destreggiare in contesti sociali difformi, imparare le regole della vita di gruppo cogliendone pregi e limiti, sviluppare relazioni, scambi comunicativi e strategie di interazione efficaci e differenziate. Queste abilità si sviluppano attraverso l’esercizio attivo” (A. Oliverio Ferraris).
Vedere ciò che fanno le maestre mi migliora anche come genitore. Se invece di chiudermi e pensare che “io sono il padre e non sbaglio mai”, guardo con umiltà quella che è un’alterità (il modo di educare delle maestre) e cerco di rivedere i miei modi in senso critico, allora ho fatto ancora un passo.
Ieri sera dopo cena abbiamo guardato le foto che le fantastiche maestre del nido hanno raccolto in questi due anni di frequenza. Samuele letteralmente non si teneva dall’emozione e saltava scomposto, batteva le mani, rotolava e tamburellava con forza sulle gambe di mamma Paola. Se invece di capire la sua emozione avessi guardato solo il fatto che quel comportamento era un oggettivo disturbo, cosa avrei fatto alla sensibilità emotiva di mio figlio?
Ecco, sono argomenti complessi ma a volte basta poco per fare la cosa giusta, basta lasciarsi andare e farsi contagiare dalle emozioni. È utile e bello.
Paterpuer: http://paterpuer.blogspot.com/
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