“E’ vero, sniffai le ceneri di mio padre”. Uno dei passi cruciali del libro di Keith Richards, storico chitarrista dei Rolling Stone, in uscita a novembre: Life.
Un’autobiografia, uno spaccato degli anni ’70 quando, in compagnia di John Lennon, il musicista viaggiava in Inghilterra assolutamente “strafatto”.
Il rapporto con la cocaina è durato fino a quattro anni fa, quando un coagulo di sangue formatosi nel cervello ha spaventato a tal punto Keith da portarlo a chiudere per sempre con la sostanza.
“Ho sniffato le ceneri di mio padre, è tutto vero quello che si è letto in giro su questa storia”, afferma sincero. E descrive nei dettagli anche la circostanza che lo aveva spinto a tale gesto: “Ho aperto l'urna e un po' del contenuto è finito sul tavolo: dovevo profanarle raccogliendole con la scopa e buttandole nel cestino della spazzatura? Così me le son sniffate e penso che mio padre mi stia ancora benedicendo. Il resto l'ho sparso ai piedi di una quercia”.
newnotizie.it
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