E' un Josè Mourinho molto diverso dall'immagine solita che i media rimandano di lui, quello che si confessa a 'Fogli', l'inserto di 'Studi Cattolici'.
Si parla di fede, famiglia, valori: "Sono credente, almeno una volta all'anno vado in pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Fatima. Il crocifisso che porto con me è un regalo di mia moglie. Sono cresciuto in una famiglia religiosa, mia madre mi ha insegnato a pregare. E ricordo ancora certe preghiere che mi faceva dire la sera".
"Mio padre viveva per il calcio. Io gli devo tutto - continua a raccontare l'attuale tecnico del Real Madrid - Ma mi ha insegnato anche onestà e lealtà verso il prossimo, gli stessi valori che ho trasmesso ai miei figli. Sono un papà assente? Quando posso, vado a prendere i miei figli a scuola e sto con loro. Mi ripaga delle volte che manco, per lavoro, alle feste importanti come i loro compleanni. E mia moglie mi segue sempre, una vera famiglia deve essere unita. Ovunque. E' una famiglia fantastica la mia. Siamo molto felici...".
Se avete davanti gli occhi di fuoco del portoghese in piena trance agonistica, beh, a casa Mourinho chi comanda è qualcun altro... "Mia moglie. Lei è fondamentale nella mia vita. I miei figli Matilde jr e Josè jr dicono, scherzando, che a casa non ho autorità. Matilde è il miglior allenatore del mondo. Mia moglie e i miei figli hanno la priorità su tutto. Non ci sono ambizioni che reggano".
Ma non sarebbe Mou se non avesse comunque quello scatto che ce lo rende riconoscibile... "Se sono lo 'Special One'? Non voglio peccare di superbia. Dico di essere il miglior allenatore del mondo? Ma è la verità... Il Real Madrid? Sarò ancora il migliore. L'Italia non mi ha mai amato? Non mi hanno perdonato di avere dato autorevolezza all'Inter, che in termini mediatici è dietro il Milan e per il tifo viene dopo la Juventus".
goal.com
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