“Purtroppo la proposta sul congedo di maternità è stata bocciata in Consiglio per ragioni di costi, il che, in termini pratici, significa che dobbiamo iniziare tutto da capo”. Lo ha detto l’eurodeputata Licia Ronzulli, all’indomani della bocciatura da parte del Consiglio europeo della proposta del Parlamento europeo di portare la durata minima del congedo di maternità a 20 settimane e a instaurare il principio del congedo di paternità pagato. “Io ripresenterò gli stessi emendamenti di cui mi sono già occupata perché per me rappresentano una priorità: non bisogna pensare solo alla ricchezza economica ma anche a quella sociale. Non è possibile che una norma di questo – prosegue – tipo venga bocciata per ragioni puramente economiche. E’ necessario avere priorità su cui investire. Quella che il Consiglio ha bocciato – prosegue l’europarlamentare – poteva essere uno strumento per aiutare Paesi come l’Italia dove, anche se abbiamo una legge fatta molto bene, mancano poi una serie di strutture. Tra l’altro – conclude la Renzulli – avevamo introdotto il congedo di paternità obbligatorio: un cambiamento culturale prima ancora che normativo. Da gennaio ricominceremo a lavorare sul testo fino a che non riusciremo a farlo approvare”.
figliefamiglia.it
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