L’uso di bisfenolo A è finalmente vietato nella produzione di biberon. E’ stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea la norma che vieta, dal prossimo 1 marzo, l’uso di Bisfenolo A nei biberon in plastica. Lo rende noto Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello Sportello dei Diritti.
"Era da qualche mese che alcuni paesi occidentali ed in particolare la Francia, la Danimarca e il Canada – rende noto D’Agata – avevano vietato l’impiego del BpA nei biberon, mentre gli Stati Uniti si erano già limitati ad individuare alcune restrizioni". Finalmente anche l’Europa ha deciso di adottare concrete misure in merito, adottando il principio di precauzione, vista la mancanza di dati definitivi da parte del mondo scientifico sugli effettivi rischi per la salute legati all’impiego di bisfenolo A nei prodotti che entrano a contatto con gli alimenti. Il primo divieto riguarda l’impiego del Bisfenolo-A (BpA) nei biberon di policarbonato, il cui utilizzo da parte dei bambini potrebbe provocare danni ancora tutti da accertare. Il principio di precauzione – spiega D’Agata – è stato introdotto dal regolamento CE n. 178/02 noto come General Food Law, e normalmente viene adottato nel caso in cui vengano ravvisati rischi per la salute dei consumatori o incertezze scientifiche in merito. La Commissione ha appurato anche che "l’impatto economico sulle società produttrici di biberon sarà assai limitato poiché a seguito di un’analisi di mercato è stato verificato che sono già state avviate procedure volontarie di sostituzione del materiale da parte degli stessi fabbricanti".
Secondo quanto stabilito dalla direttiva europea, quindi, tutti i biberon contenenti BpA presenti sul mercato dell’UE dovranno essere sostituiti entro la metà del 2011 ed gli Stati membri saranno obbligati nell’immediato ad adottare e pubblicare entro il 15 febbraio 2011 le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alle nuove regole. Inoltre, dal 1 marzo 2011 ne sarà vietata la fabbricazione, e a partire dall’1 giugno 2011 la commercializzazione e l’importazione nell’Unione di materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari non conformi ai dettami della direttiva.
figliefamiglia.it
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