Reggio Emilia, 1° ottobre 2010. Nel carcere in cui è detenuto dalla scorsa estate, Massimiliano Camparini, il padre della piccola Anna Giulia che era stata 'prelevata' dai genitori in una casa vacanza di Marina di Massa, ha annunciato l'inizio dello sciopero della fame.
Camparini ha scritto al suo legale modenese, l'avvocato Francesco Miraglia, che ha diffuso il testo
Il papà di Anna Giulia spiega di essersi deciso a questo gesto per avere risposte e ringrazia il personale del carcere sperando di non creare disagi. Massimiliano Camparini si chiede perché la figlia di tre anni venga trattenuta (in un istituto di suore) ‘’come fosse un oggetto da custodire e come le guardie custodiscono me mentre le inculcano che i genitori sono dei ‘birichini’’’.
L'uomo nega di aver rapito la bambina e respinge l’accusa di sequestro di persona, mentre potrebbe configurarsi ‘’al limite la sottrazione di minore’’. ‘’Sono servite a poco - ricorda - le foto che testimoniano come, a famiglia riunita, la mia piccolina stava benissimo ed era felice con mamma e papa’’’.
ANNA GIULIA: TUTTE LE TAPPE DELLA VICENDA
ilrestodelcarlino.it
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