Al bar con mamma e papà. Solo che loro resteranno a bocca asciutta. Niente birra o aperitivi, al bar che ha aperto da poco a Newport Beach, in California, i veri clienti sono proprio i bebè, da zero a tre anni. Davanti al bancone c’è una fila di seggioloni colorati, rigorosamente di design. Mamma e papà leggono il menu, che comprende solo piatti preparati al momento, con verdura e frutta di stagione, e scelgono la portata. La barista ne porge un assaggio gratis e se il piccolo è soddisfatto, si ordina.
MENU STAGIONALI - Si chiama «bebè bar», ma di fatto è un ristorante vero e proprio quello creato dal negozio di cucina e catering dedicato ai neonati «Pomme Bebè». Accanto al ristorante c’è anche una bebè lounge, una ludoteca dove giocare e organizzare feste di compleanno, naturalmente pranzo incluso. La fondatrice, Svetla Lazarova Kibota, è di origini bulgare. I menu, preparati dallo chef Laurent Brazier, variano a seconda della stagione. C’è la lista «basic», composta di puree di un solo alimento. Poi il «blend», che invece accosta due sapori. Ad esempio zucca e albicocche oppure uva passa con mela e ribes. Il «tot», il menu per i più grandi, introduce le carni bianche. Qui compare il «chicken chili» con pollo, lenticchie, olio d’oliva, carote, cipolla e cipollotto, sedano e fagioli. Poi ci sono le polpette di tacchino cotte al forno, con broccoli, uova, pan grattato e funghi. E anche il «tacchino alla bolognese», con il tacchino allevato a terra, pasta di riso, carota, pomodoro e cipolla. Il costo è uguale per tutte le portate. Quelle del basic costano 3,25 dollari. Per il secondo menu su spendono 3,75 dollari e per il menu «da grandi» 4.5.
«DUE ANNI SUGLI SCAFFALI» – «Sapete che un cibo in barattolo può passare più di due anni sugli scaffali prima di raggiungere lo stomaco dei vostri figli?» ammonisce il sito di “Pomme Bebè”. E per mostrare quanto possa essere diverso l’aspetto dello stesso piatto, il sito pubblica una foto di un puree preparato al momento e di un omogeneizzato. Il primo è di un allettante verde acceso, il secondo è color ocra. Terrorismo psicologico per i genitori? Forse, ma anche un’ottima pubblicità per la cucina del ristorante, che non cuoce i cibi ad altissime temperature, per mantenerne intatte le proprietà nutritive, evita i conservanti e usa solo frutta e verdura di stagione.
fonte: corriere.it del 14 dicembre 2009
articolo di Paola Fucilieri
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