C'erano una volta la terza e la quarta settimana: depennando la voce bollette dal bilancio familiare, i conti a fine mese non sono più un problema. Almeno a Cremona, grazie un progetto innovativo che, però, potrebbe essere esportato in tutta Italia.
L'Aem, munucipalizzata della città lombarda, ha previsto infatti che chi, in difficoltà economiche, non riuscirà in futuro a pagare le bollette di luce, acqua e gas potrà saldare il suo debito fornendo ore di lavoro. Il sistema Progetto lavoro, sperimentato positivamente lo scorso anno e che è stato, dunque, confermato anche per il 2010, vede coinvolti, oltre alla municipalizzata, anche l'Azienda Sociale Cremonese, il settore affari sociali del Comune e il Centro di solidarietà Il Ponte, che è stato il soggetto promotore. .
Coloro alle prese con bollette che non riescono a pagare e sono presi in carico dai servizi sociali del Comune, possono lavorare per l'Aem nei servizi di pulizia e manutenzione del verde pubblico. Si tratta di impieghi di breve durata, qualche ora o qualche giorno, finchè non si giunge alla somma necessaria per saldare il debito.
Chi viene assunto per il periodo stabilito, ha tutte le garanzie assicurative e sanitarie del caso. Lo scorso anno, ha spiegato ieri il presidente di Aem Gestioni Giuseppe Ferrari, 21 persone si sono trovate inserite in questo progetto, metà italiani e metà stranieri, comprese alcune donne. In questo modo, a fronte di 935 ore di lavoro, sono stati recuperati 19 mila euro che altrimenti non sarebbero mai entrati nelle casse dell'Aem.
fonte: affaritaliani.it del 20 febbraio 2010
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