Addio alla tradizionale solidarieta’ familiare cinese: i giovani in Cina si dichiarano incapaci di poter aiutare economicamente i loro genitori una volta che questi avranno finito di lavorare, gettando nello sconforto molti genitori e cambiando radicalmente le tradizioni che vogliono il massimo rispetto per gli anziani. E’ quanto rivela un sondaggio pubblicato dal giornale China Youth Daily.
A rispondere in questo modo, il 90% dei giovani intervistati, tutti nati dopo il 1980. La scusa per questa situazione starebbe nel fatto che i giovani sono figli della politica che impone il figlio unico alle coppie, e che da soli non potranno prendersi cura dei loro genitori visto che per guadagnare decentemente, devono lavorare molto lasciando poco tempo per il resto.
Differenze sociali, anche disparita’ nella sicurezza sociale e delle cure mediche in diverse citta’, sono tra i motivi addotti dai giovani intervistati dal gruppo di ricerca del quotidiano. La preoccupazione maggiore per i giovani e’ che con il boom economico degli ultimi anni, molti cinesi hanno sottoscritto mutui per l’acquisto della casa, che ricadranno sui loro figli. Gli ultimi dati sulla popolazione, rilevano che il numero degli ”over 60” in Cina sta crescendo molto velocemente, e secondo le proiezioni degli studiosi, nel 2050 gli saranno piu’ del 30% della popolazione totale del grande Paese.
Gli anziani sono molto preoccupati di questa situazione. Una volta ritiratisi dalla vita lavorativa, quello che percepiscono come pensione e’ spesso insufficiente per vivere. Secondo dati del Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale, un pensionato di un’azienda percepisce una pensione di circa 1.200 yuan al mese (poco piu’ di 120 euro). Va ancora peggio nelle zone rurali, dove la pensione in media e’ molto piu’ bassa: 55 yuan al mese (8 euro circa).
Molti anziani sono cosi’ disperati da tentare il suicidio. La radio nazionale cinese in un reportage ha reso noto che ogni anno 100.000 anziani si suicidano. Nelle campagne, abbandonate dai giovani che cercano lavoro nelle grandi citta’, il tasso di suicidi e’ cinque volte piu’ alto che in citta’. Pochi i ricoveri e l’assistenza per gli anziani. Secondo uno studio pubblicato sul sito del Global Times, in Cina ci sono 38.060 gruppi che aiutano gli anziani. I posti letto nelle strutture di ricovero per anziani sono 2,6 milioni, 23,5 letti ogni mille anziani. Una percentuale troppo bassa se confrontata con Paesi sviluppati, dove il numero di letti va da 50 a 70.
Secondo Shen Shuguang, direttore del centro di ricerca sulla sicurezza sociale dell’Universita’ Sun Yat-sen, citato dal Global Times, il governo di Pechino ha prestato molta attenzione ai bisogni degli anziani, soprattutto in tema di assistenza sanitaria, aggiungendo che pero’ c’e’ ancora molto da fare.
”La Cina in questo senso potrebbe imparare molto dal Giappone – ha detto – che ha sviluppato una vera e propria industria per i servizi di assistenza agli anziani. Permettere anche alle imprese private di investire nel settore potrebbe essere una buona idea e potrebbe allo stesso tempo creare nuove opportunita’ di lavoro”.
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