Prima che nascesse mio figlio (vabbè, un po’ è anche di mia moglie), avevo letto di tutto e cercato di informarmi su come accudirlo e crescerlo al meglio. Sono stati tutti consigli e nozioni utilissime, il fatto è che mio figlio evidentemente non aveva fatto lo stesso tipo di letture e chiaramente, ancora oggi che ha due anni, si ostina a non voler leggere gli stessi libri che ho letto io.

Ho provato l’esigenza di un confronto per condividere le stesse gioie e gli stessi dubbi che provo come padre, ma mia moglie è una donna, ne sono innamorato, ma la pensa come tutte le donne...

La maggior parte degli altri papà, miei vicini di casa, sono tutti impegnati come me al lavoro e non riusciamo ad incontrarci spesso.

E allora mi sono buttato su internet, ma anche qui i forum e i siti web sono tutti “mammocentrici” e parlano delle stesse cose che avevo letto nelle riviste specializzate. Una volta in un forum mi sono azzardato a scherzare sui “colpi di vento” cercando di spiegare razionalmente che un colpo di vento non è quell'arma di distruzione di massa che invece ogni mamma ritiene che sia.

Sono stato lapidato via web

In realtà sul web ci sono molte informazioni utili ai papà, ma sono sparse (è una mia impressione) e spesso si tende ad enfatizzare solo gli aspetti legati ai problemi legali delle separazioni e dell’affidamento dei figli.

In questo sito web vorrei trovarci delle informazioni utili e un po’ le ho già raccolte per poi ritrovarmele nel momento del bisogno e vorrei anche sfruttare il web per poter fare quattro chiacchiere con altri papà, ma soprattutto (siccome sono pigro) vorrei che anche tu che stai leggendo questa presentazione, se ne hai voglia, partecipassi in modo attivo segnalandomi qualche articolo o informazione che ritieni possa essere utile ad un altro papà come noi, oppure scrivessi in prima persona quelle che sono le tue esperienze sia come padre che come uomo che un giorno potrebbe diventarlo per scelta o per “incidente”

Ora ti saluto e vado a fare la spesa, a cambiare il pannolino a mio figlio, a tranquillizzare mia moglie, insomma: tutto io devo fare...