Un giapponese diventato uomo dopo un intervento chirurgico ha denunciato oggi di essere vittima di discriminazione, a fronte della sentenza di una corte di giustizia che ha respinto la sua richiesta di essere riconosciuto come padre del figlio della moglie.
Il 30enne nato donna voleva riconoscere il figlio nato nel 2009 dopo un'inseminazione artificiale di un donatore anonimo, ma la Corte di famiglia di Tokyo ha sentenziato che il bambino deve essere registrato come se fosse nato fuori dal matrimonio, a fronte della sterilità dell'uomo. Tuttavia, uomini sterili vengono riconosciuti come padri di figli nati da inseminazione.
La coppia si è sposata nel 2008 e sono stati riconosciuti come moglie e marito in virtù di una nuova legge entrata in vigore nel 2004. "Secondo la legge, il Giappone ha deciso di considerarmi un uomo. Vorrei quindi ricevere lo stesso trattamento come padre - ha detto alla stampa l'uomo, rimasto anonimo - mi sento discriminato. Continuerò a battermi per poter vivere come un marito e un padre".
(fonte Afp)
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