E' stato inaugurato dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini il primo liceo in Italia che propone per l'intero quinquennio l'insegnamento della lingua cinese.
Alla cerimonia di inaugurazione presso il convitto nazionale a Roma anche l'ambasciatore cinese in Italia Sun Yuxi, il rettore de La Sapienza Luigi Frati e il presidente della Fondazione Italia-Cina Cesare Romiti.
"Questo progetto - ha affermato il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini - è un modello da seguire. I nostri ragazzi vanno formati per essere cittadini del mondo e lo studio del cinese va in questa direzione. Essere qui oggi mi da' coraggio ed è la prova che è possibile migliorare la scuola''.
''Qui - ha aggiunto - sono state applicate in maniera anticipata rispetto ad altri istituti molte novità che noi abbiamo introdotto con la riforma della scuola. Non solo il grembiule ma anche il maestro prevalente, per non dimenticare anche la riforma della scuola superiore con la possibilità di insegnare nell'ultimo anno una materia in lingua straniera''.
''L'insegnamento delle lingue straniere è infatti sempre più fondamentale - ha quindi rimarcato il titolare del dicatero di viale Trastevere - Non dobbiamo avere paura dei cambiamenti e la scuola deve mettere sempre più al centro la formazione della persona: questa è la scuola che vorrei per tutti i ragazzi italiani".
L'inaugurazione della prima sezione del liceo a proporre lo studio del cinese è stata accolta con grande soddisfazione anche dall'ambasciatore cinese in Italia Sun Yuxi che nel suo intervento davanti agli studenti ha spiegato l'importanza dello studio delle lingue straniere: "Studiare una lingua non è solo conoscere un nuovo idioma ma aprire una porta verso il futuro''.
''La Cina - ha proseguito - è il più grande Paese in via di sviluppo e con lo sviluppo piu' veloce. La conoscenza della lingua cinese può inoltre permettere ai ragazzi di conoscere la storia del nostro Paese fino in fondo e favorire l'amicizia tra l'Italia e la Cina".
La prima classe del liceo nel cui piano di studi è previsto l'insegnamento del cinese è composta da 28 studenti e come ha spiegato il dirigente scolastico Emilio Fatovic "il progetto è stato accolto con grande entusiasmo da parte dei ragazzi e per l'anno prossimo ci sono già 120 richieste. Si presenta come un laboratorio di innovazione".
Le ore previste per l'insegnamento del cinese sono 7 per il primo anno e 5 per quelli successivi. Un progetto definito importante anche dal presidente della Fondazione Italia-Cina Cesare Romiti. "Conosco la Cina da più di 30 anni prima come imprenditore e poi da presidente della Fondazione e non posso che apprezzare questa iniziativa e i ragazzi che guardando lontano sceglieranno di studiare il cinese".
fonte: adnkronos.com
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