L’uomo, 46 anni, aveva abbandonato la madre di Penny mentre era incinta. La piccola è stata allevata dai nonni. Una volta morti e perduta anche la madre, Penny ha sentito che doveva mettersi in cerca di suo padre. Le ricerche la portano a Houston, Texas. Il primo incontro tra i due è stato un vero e proprio colpo di fulmine e si è trasformato in un’intensa attrazione sessuale.
Secondo padre e figlia questo non sarebbe un vero e proprio incesto, ma il sintomo di una patologia scoperta e studiata negli anni ‘80, la Genetic Sexual Attraction (attrazione sessuale genetica). La GSA è una sindrome che colpisce consanquinei che non sono cresciuti insieme, originando un sentimento estremamente forte che trasforma il normale affetto familiare in un’emozione amorosa comune a persone estranee tra loro. "Non siamo una coppia incestuosa", ha dichiarato la signora Lawrence al Sun "ma solo due vittime della GSA: non avendo vissuto un normale rapporto padre-figlia, siamo due estranei che si sono incontrati da adulti". La coppia ha dichiarato che, se non verranno rilevate malformazioni genetiche nel feto nei primi tre mesi di gravidanza, daranno alla luce il loro bambino. La loro paura più grande è quella che la legge possa separarli. Infatti, in molti stati americani i rapporti tra membri della stessa famiglia consaguinei sono illegali e arrivano a coinvolgere parenti di primo grado compresi i cugini.
A sostegno della teoria della coppia basata sull’attrazione sessuale genetica ci sono diversi studi che provano che gli esseri umani sono spesso attratti da volti simili al proprio. Inoltre è stato rilevato che se due membri della stessa famiglia non si incontrano fino all’età adulta, non sviluppano quella naturale avversione sessuale che c’è tra parenti con lo stesso sangue. Le emozioni che si originano in uomini e donne colpiti da GSA sono molto intense e sconvolgenti al punto da portare le persone coinvolte ad agire contro il proprio interesse genetico e a mettere in pratica il proprio desiderio sessuale. Ci sono stati casi di madri e figli o fratelli che non si erano mai incontrati e che ora sono legati da una relazione sentimentale. Barbara Gonyo coniò il termine e si dedicò allo studio di questa patologia, dopo il ricongiungimento con il figlio che aveva dato in adozione e il conseguente coinvolgimento sessuale ed emotivo.
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