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Rapporto tra generazion: nipoti insegnano ai padri che insegnano ai nonni
Pubblicato il: 09/06/2011  Nella Sezione: Crescita

La signora Giovanna ha 82 anni, è rimasta vedova due anni fa e la sua grande gioia è comunicare con figli e nipoti. E’ diventata bisnonna l’anno scorso e per vedere i progressi del piccolo Giuliano si è fatta installare una webcam sul personal computer e si collega via Skype con la nipote musicista d’orchestra in tournée a Salisburgo. Lei, che in famiglia era soprannominata «centralino» e aveva sempre il telefono bollente, ha annullato così il costo della bolletta e ha anche la soddisfazione, video-telefonando dal computer, di vederlo quando vuole - quasi fosse lì - il pronipotino che muove i primi passi.

Chi pensa che Internet sia roba solo da ragazzini «nativi digitali» farà meglio a ricredersi: la Rete è diventata matura e da quattro anni a questa parte gli anziani che navigano sul Web sono aumentati in maniera esponenziale, registrando la percentuale maggiore di incremento nell’utilizzo di nuove tecnologie e pc rispetto al resto della popolazione. Per la precisione dell’81 per cento, spiegano i ricercatori dell’Istat: che snocciolano cifre interessanti anche per le aziende che cercano di accaparrarsi il mercato degli over-sessanta.

L’uso del pc nella fascia tra i 60 e 64 anni è passato dal 13,8% del 2005 al 25% nel 2009 e dal 5,5% al 9,9% per la fascia 65-74 anni. Nello stesso arco temporale l’uso di Internet è schizzato dal 10,8% al 22,8% per i 60-64enni e dal 3,9% all’8,5% per i 65-74enni. Rispetto alle fasce d’età più giovani, gli anziani restano tra i minori utilizzatori e possessori di nuove tecnologie ma, considerando il crescente invecchiamento della popolazione, la tendenza è di un forte aumento.

«I nonni, il più delle volte, imparano con i nipoti» spiega Miria Savioli, ricercatrice Istat. Ma non mancano gli studenti veri e propri: nel 2009 ha partecipato a corsi per l’uso del pc il 43,4% dei 60-64enni e il 32,7% dei 65-74enni e sono numerosi i corsi avviati da Regioni e Comuni e rivolti proprio ai più anziani.

Che inviano e ricevono mail (78% tra 60-64enni; 75% tra 65-74enni; 69,5% tra over 75); cercano informazioni su merci e servizi (per le tre fasce d’età rispettivamente il 66%, il 62% e il 54%); consultano Internet per apprendere (64,8%, 64,4%, 65,9%).

Il colpo di fulmine per il web è scattato anche per leggere giornali (51,2%, 47,9%, 50,8%), per cercare informazioni sanitarie (47,5%, 42,1%, 44,5%) e per telefonare via Internet (13,1%, 16,4%) o effettuare video-chiamate (11%, 11,6%). Mentre gli anziani sempre più all’avanguardia usano Internet pure per ordinare o comprare merci e servizi: il 22,2% dei 60-64enni e il 15,4% dei 65-74eni. Gli acquisti riguardano soprattutto viaggi e vacanze (43,3% per i 60-64enni e 30,7% per i 65-74enni) e attrezzature elettroniche come fotocamere (18,7% e 17,5%). Arrivano in commercio anche i primi prodotti informatici a «misura di anziano», come il programma Eldy, messo a punto da una onlus e scaricato già 200 mila volte: è applicabile a tutti i tipi di pc e permette di utilizzare il computer in maniera facilitata e intuitiva.

Quando i ragazzi passano a trovare nonna Giovanna, le installano le ultime novità in fatto di tecnologie o le mostrano siti Web utili per semplificarsi la vita. Ma l’esempio le è arrivato anche dalla tivù: «Guardavo un programma e per saperne di più mi dicevano di collegarmi al sito www...., ma io non sapevo neppure cosa fosse un “www”».

Adesso è tutto un passa-parola con le amiche: ormai sono in tante a fare la spesa online evitando il freddo e la fatica di trasportare fino a casa pesanti sacchetti; o a cercare su Google le informazioni sulle programmazioni degli spettacoli al cinema o a teatro prima di prenotare i biglietti; o a scegliersi un sottofondo musicale mentre stirano o ancora a cercare una ricetta esotica per sorprendere un ospite improvviso. E l’appuntamento spesso è via email o via chat tramite Instant Messenger o Facebook: con il computer sempre acceso e connesso, si intrattengono anche solo per commentare la trasmissione tivù preferita.

Non si sente mai sola nemmeno l’amica Ada, che è un po’ sorda, ma da quando ha scoperto la messaggeria istantanea ha risolto i problemi di udito comunicando per iscritto in tempo reale. «Internet è anche un modo per socializzare» ammette Giorgio, 68 anni, pensionato milanese vedovo che, dopo aver frequentato il corso informatico offerto dal Comune, continua a «studiare». Impegnato a decifrare i comandi di un nuovo computer portatile «touch-screen» senza tastiera per iscriversi a un’agenzia di incontri occasionali in rete, sorride divertito: «Non si finisce mai di imparare, ma io non ho niente di meglio da fare. E ho tutta la pazienza del mondo».

fonte: lastampa.it
articolo di Anna Masera