Si dice spesso, e a ragione, che fare il genitore sia uno dei lavori più difficili. Sarebbero tantissime le motivazioni da elencare, ma una è quella fondamentale: più che in altri ruoli, quello del genitore esige molta creatività. Conciliare lavoro e famiglia, autorità e coccole, empatia e regole. Entrare nella testa dei figli, comprendere loro e il loro tempo, con modi, problematiche e tematiche nuove. Si è sempre messi alla prova (dal “perchè?” ripetuto in continuazione nella prima infanzia, la richiesta di inventare favole o giochi, alla provocazione adolescenziale) e costretti ad affrontare prove (vedi: come affrontare tematiche legate al sesso o a decidere che regole dare all’uso di internet).

Queste continue sfide possono essere vissute in modo drammatico dal genitore che crede di non avere risorse né competenze sufficienti. Diventano, invece, stimolanti e momenti di crescita per tutta la famiglia quando, a prescindere dalle reali competenze e conoscenze, un genitore riesce ad affrontarle con creatività.

Cos’è la creatività? Possiamo considerarla come il risultato di un insieme di elementi che permettono alla persona di trovare relazioni nuove tra esperienze differenti, individuare nuovi significati, nuovi squarci sui paesaggi psicologici e relazionali, dando così vita ad un nuovo modo di essere, e a idee o attività nuove. Essa ci permette di trovare la soluzione adatta a noi e alla situazione che affrontiamo, facendo convivere serenamente bisogni differenti.

Far emergere il proprio stato affettivo, conoscere se stessi e il mondo esterno attraverso le proprie emozioni è la condizione di base che rende possibile esprimere la propria creatività e utilizzarla nella quotidianità, nella relazione con gli altri e con se stessi.

Citando ancora Munari, la creatività “esige una intelligenza pronta ed elastica, una mente libera da preconcetti di alcun genere, pronta ad imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta.”


Per chi vive a Milano, l’associazione Le strade di Kharis propone un ciclo di incontri pratico-esperienziali che hanno come obiettivo la stimolazione delle capacità creative della persona.

Ogni incontro si articolerà in un percorso che, grazie all’utilizzo di tecniche differenti (esercizi psicocorporei e bioenergetici, pittura, disegno, scrittura creativa, confronto tra i partecipanti) permetterà di sperimentare linguaggi differenti, rielaborando vissuti o tematiche presentate dalle conduttrici.

fonte: guide.supereva.it