L'ectopia testicolare, o criptorchidismo, designa l'esistenza di un testicolo in posizione anomala, al di fuori della sacca scrotale. Si può trattare di un solo testicolo (80% dei casi) o di entrambi (20% dei casi). È indispensabile differenziare il vero criptorchidismo dal testicolo oscillante, detto "testicolo in ascensore", che si trova in funzione dei giorni sia in posizione normale nello scroto (la pelle che ricopre i testicoli), sia in posizione inguinale, tra l'addome e lo scroto.
All'età della pubertà i testicoli "in ascensore" scendono quasi sempre in via definitiva nella posizione scrotale, e in generale circa il 90% dei bambini condotti dal medico per ectopia testicolare presenta questo genere di anomalia. Si tratta di un testicolo che risale in posizione inguinale con il freddo, a causa di un'emozione o della stessa visita medica, e ridiscende nella sacca scrotale solo in modo intermittente. I genitori possono esaminare il bambino durante il sonno o durante il bagnetto, sviando la sua attenzione.
Cause e fattori di rischio
Durante la gravidanza i testicoli si formano nell'addome del feto, e ogni testicolo scende attraverso il canale inguinale, posto tra i muscoli della parete addominale, nella sacca corrispondente ove la temperatura, inferiore a quella corporea, è più propizia al suo sviluppo. I testicoli si ritrovano nelle sacche solo al termine della gravidanza. Il criptorchidismo è il risultato di un difetto di migrazione, la discesa incompleta, del testicolo, che resta in posizione intra-addominale o a livello del canale inguinale. I prematuri in particolare hanno un forte rischio (20%) di ectopia testicolare poiché la discesa dei testicoli nelle sacche non ha avuto il tempo di completarsi. I bambini nati a termine hanno un rischio di criptorchidismo del 3-4%, tenendo presente che i testicoli possono completare la discesa nello scroto fino all'età di 6 mesi. La causa di questa insufficienza di migrazione è ancora oggi sconosciuta, tra le ipotesi troviamo un'inefficiente irrigazione arteriosa, la compressione provocata da un'ernia associata…
La visita medica
È centrata sulla palpazione delle sacche. L'esame avviene sul bambino disteso sulla schiena e con le gambe aperte. Il bambino deve potersi sentire a proprio agio. Il medico constata l'assenza di uno o di entrambi i testicoli nelle sacche, ma deve esaminare il bambino a più riprese per essere certo che non si tratti di "testicoli in ascensore". Durante la visita si esamina anche la regione inguinale alla ricerca del testicolo, spesso palpabile, mentre i testicoli intra-addominali non lo sono. Bisogna cercare una patologia associata al cordone ombelicale, per esempio un'ernia inguinale. In caso di assenza di entrambi i testicoli, si dovrà eliminare la sindrome malformativa o un ermafroditismo (malformazione congenita che altera gli organi genitali esterni), e procedere a un minuzioso esame generale
Esami e analisi complementari
Il loro interesse è discusso, perché la loro efficacia è limitata. In caso di testicolo palpabile nella regione inguinale, gli esami sono inutili. In caso di testicolo non palpabile, alcuni esami come l'ecografia, la TAC o la risonanza magnetica possono venire prescritti per localizzare il testicolo nell'addome. Tuttavia, nessuno di questi esami è affidabile al 10%. Il loro beneficio è ridotto poiché in ogni caso è richiesto l'intervento chirurgico
Evoluzione della malattia
Il rischio di degenerazione cancerosa del testicolo in età adulta è di circa 20 volte più importante rispetto a un testicolo nella posizione giusta. Anche dopo trattamento chirurgico di riposizionamento nello scroto, il rischio di cancro del testicolo è più elevato rispetto ai pazienti che non sono mai stati malati di criptorchidismo. In caso di criptorchidismo bilaterale, il rischio di sterilità è molto elevato, e resta importante anche dopo il trattamento. In caso di criptorchidismo unilaterale, il testicolo nello scroto è in genere sufficiente a garantire la fertilità
Trattamento
In alcuni casi si tenta il trattamento medico per iniezione di gonadotropine corioniche, ma alcuni specialisti sono contrari a questa metodica, ritenuta inefficace. Se il trattamento medico si rivela inutile, all'età di un anno si consiglia il trattamento chirurgico. Quando il testicolo è palpabile nella regione inguinale, si effettua un'incisione inguinale per liberare il testicolo e farlo scendere nella sacca, ove viene fissato in modo da non poter più risalire, ma quando il testicolo non è palpabile nella regione inguinale, bisogna cercarlo nella cavità addominale. La tecnica oggi più diffusa per questa indagine è la celioscopia, che avvalendosi una telecamera introdotta nell'addome con una piccola incisione consente di "vedere" all'interno dell'addome. Questo intervento ha una percentuale molto elevata di successi, e poche complicazioni
Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente informative. Rivolgersi sempre al proprio medico
fonte: fertilita.org articolo di di Alessandro G. Littara