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La fine di un matrimonio... che botta!
Purtroppo separazione e divorzio in italia non conoscono crisi, anzi ogni anno sono tantissime le coppie che decidono di scindere il vincolo matrimoniale. Quasi una coppia su quattro.
Prima di divorziare o separarvi, conviene vedere se vale davvero la pena... Non moralmente ma economicamente.
Esistono separazioni/divorzi consensuali o giudiziari, scopriamone i costi
Separazione consensuale
Per separarsi consensualmente, ovvero per fare una separazione dove sia lui che lei sono concordi,
si può procedere attraverso un avvocato o semplicemente andando al Tribunale civile e richiedere un facsimile
di lettera che dovrete compilare in ogni sua parte, anche inserendo tutte le clausole se avete figli
(stabilendo quanto il coniuge più forte economicamente darà per il mantenimento etc); scrivendo a chi
verrà assegnata la casa o qualunque altra cosa.
Una volta consegnata la lettera al tribunale, questo vi richiamerà dopo un tot di tempo e vi
chiederà conferma della vostra intenzione a separarvi. Dopo una mesata circa vi comunicherà che da
quella tal data siete legalmente separati. Per il divorzio, che può essere richiesto dopo 3 anni
dalla data di separazione, purtroppo bisogna rivolgersi per forza ad un professionista
Divorzio consensuale
La nuova legge bersani sulla liberalizzazione ha abolito i tariffari minimi, quindi non è facile stabilire
una tabella di pagamenti. Possiamo però dire che può andare da un minimo di 800 euro ad un massimo
di 3500 euro, dove si va in udienza una sola volta
Divorzio giudiziale
Qui le cose cambiano notevolmente a livello economico, dove si va da un minimo di 1000 euro a 10.000 euro,
con 4 o 5 udienze.
Questi sono costi indicativi che potrebbero lievitare notevolmente raggiungendo anche i 15000 euro se
in mezzo ci sono proprietà e figli e dove non ci sta consenso da entrambe le parti.
Insomma, divorziare è un vero affare... per gli avvocati!
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