IMPORTANTE: la scadenza per la presentazione delle domande di prestito relativamente ai figli nati nell’anno 2009 era fissata al 30 giugno 2010, un accordo tra il dipartimento per le politiche della famiglia e l’abi ha prorogato al 30 settembre 2010 la nuova scadenza per la presentazione delle richieste.
Figlio mio quanto mi costi. Le coppie che decidono di avere un bambino sanno bene quanto la gioia per un nuovo nato debba poi fare i conti, letteralmente, con il lievitare dei costi in casa. Pannolini, cibi, vestiti, corredi, per non parlare di tutti gli oggetti indispensabili dalla culla al passeggino. Per quanto si cerchi di risparmiare sugli acquisti necessari, una forte spesa iniziale è quasi inevitabile.
Proprio per aiutare le coppie a superare questo momento, l'associazione della banche italiane (Abi) e il Dipartimento per le politiche della famiglia hanno istituito un Fondo in favore delle famiglie con nuovi nati. Si tratta, in poche parole, di un sistema che permette di usufruire di prestiti a tassi agevolati grazie alla copertura finanziaria fornita dalle istituzioni.
Secondo i dati appena comunicati dall'Abi, a fine luglio erano stati già erogati 19.7 milioni di euro di finanziamenti agevolati, corrispondenti a circa 4.000 pratiche. A farla da padrone sono le famiglie del Nord Ovest (5,6 milioni di prestiti) e del Sud (5,1 milioni).
Chi e come. Per accedere ai prestiti agevolati bisogna avere la patria potestà di bambini nati (o adottati) dal 2009 al 2011 e non ci sono limiti di reddito previsti. Le famiglie con più di un bambino che rientra in questa fascia di età possono richiedere anche più di un prestito. I finanziamenti possono arrivare fino a un massimo di 5.000 euro a figlio, da rimborsare in 5 anni, usufruendo di un tasso agevolato. Il tasso in questione, da regolamento, non può essere superiore al 50% del Tegm, un indice che indica il valore medio del tasso applicato dalle banche a una serie di operazioni finanziarie. Le famiglie con bambini affetti da malattie rare hanno poi diritto a un'ulteriore riduzione dello 0,5% del Taeg, il parametro che indica il costo complessivo del prestito.
Attraverso Supermoney, il portale del confronto prestiti personali e delle tariffe, abbiamo cercato di capire quanto convenienti siano questi prestiti agevolati rispetto al libero mercato. Secondo i dati forniti dal Fondo, in caso di prestito di 5.000 euro da rifinanziare in 60 mesi, si ha un Taeg del 5,7% e una rata mensile di 96 euro: il totale rimborsato è quindi di 5.750 euro circa.
L'offerta migliore sul libero mercato e senza agevolazioni è invece quella di Unicredit Family Financing che prevede un Taeg del 9,65% (4 punti in più) e una rata di 104 euro al mese. Il totale rimborsato alla fine dei 60 mesi è di circa 6.215 euro. La differenza è quindi di circa 500 euro: 100 euro risparmiati ogni anno (cifra che cala proporzionalmente con la riduzione della cifra richiesta). Aderire al Fondo comporta quindi un risparmio evidente.
Dove. Per presentare la domanda bisogna rivolgersi alle banche o agli operatori finanziari che hanno aderito all'iniziativa. Secondo l'Abi sono 178 le banche aderenti, per un totale di quasi ventiquattromila sportelli che corrispondono al 70% del complessivo nazionale. La domanda va presentata entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di nascita o adozione, ma per i bambini del 2009 c'è stata una proroga che ha spostato il termine fino al 30 settembre prossimo. La lista completa delle banche, costantemente aggiornata, si può trovare sul sito ufficiale www.fondonuovinati.it.
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