Il numero di dicembre 2010 della rivista "Psicologia Contemporanea" dedica un dossier al rapporto tra padri e figli.
Dal sommario della rivista riportiamo i seguenti titoli: L'idealizzazione del padre - I Padri dei nuovi adolescenti - Padri amici dei figli, ovvero padri deboli - La crisi dei modelli di autorità, norma e potere - Quando il papà non è un orco - Dove nascono le false denunce - La vittima è comunque sempre il bambino - Il caso di Tommaso.
Sempre dal numero di dicembre riportiamo l'inizio di uno degli articoli:
I padri dei nuovi adolescenti
Qual è lo specifico che connota il ruolo paterno in questa fase del ciclo evolutivo di un minore? Perché la funzione paterna non è facilmente sostituibile? Si tratta di domande che interessano ogni genitore, ma anche ogni professionista che vive a fianco dei minori.
Spesso, nel disagio associato alla crescita, il padre, con quello che fa, ma anche con quello che non fa, risulta determinante. D’altra parte occorre osservare come, a volte, le esplorazioni nel territorio del rischio comportamentale o della devianza da parte di alcuni adolescenti rappresentino una implicita richiesta al padre di presentarsi sulla scena della loro crescita per adempiere ai propri compiti genitoriali: ovvero sostenerli nelle difficoltà, definire regole e farle rispettare, fungere da modello di ruolo per l’identità di genere nel caso di un figlio maschio, permettere alla figlia femmina di fare il proprio ingresso nel mondo delle relazioni sociali e affettive sentendosi forte dello sguardo amorevole che il padre ha posato su di lei, sguardo che rappresenta un importante fattore di protezione per lo sviluppo della sua autostima. (di Alberto Pellai)
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