Nonostante la richiesta del governo di sospenderne l’esame, la commissione Lavoro della Camera ha fatto compiere un passo avanti alla proposta di legge bipartisan che prevede, tra l’altro, il congedo obbligatorio di quattro giorni per i neo-papà.
Infatti la commissione ha approvato il testo base del provvedimento, fissando al 7 giugno il termine per la presentazione degli emendamenti. Nelle scorse settimane un comitato ristretto ha elaborato un testo unificato tratto dalle diverse proposte di legge su questo tema. Il primo ad essere depositato è stato quello di Alessia Mosca del Pd, ma presto tutti i gruppi hanno presentato una loro proposta che prevedeva il congedo obbligatorio per i papà alla nascita del bebè. Il relatore, nonchè presidente della commissione, Silvano Moffa, ha portato alla plenaria dell’organismo della Camera il testo unificato, e qui ha chiesto il parere del governo.
Il sottosegretario Nello Musumeci ha chiesto una sospensione dell’iter: l’esponente del governo ha infatti detto che il tema potrebbe essere affrontato un un decreto legislativo in attuazione di una delega del «collegato lavoro». Richiesta questa appoggiata, però, dal solo Giuliano Cazzola (Pdl), che durante l’esame dela proposta aveva sollevato perplessità sui contenuti. Sia le opposizione che lo stesso relatore hanno chiesto invece di andare avanti: eventualmente il decreto legislativo, se verrà emanato, potrà assorbire i contenuti del testo approvato dalla Commissione.
E così la commissione ha deciso di andare avanti approvando il testo unificato. Moffa ha quindi fissato al 7 giugno il termine per presentare gli emendamenti.
articolotre.com
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